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Il Campo di Fossoli

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Il Campo di Fossoli, situato vicino a Carpi in provincia di Modena, ha una storia complessa che va dal 1942 al 1970, con varie fasi di utilizzo. Originariamente costruito su due aree contigue, il campo è stato attivo come campo per prigionieri di guerra, campo di concentramento per ebrei, campo di polizia e di transito, e in seguito come centro di raccolta del lavoro forzato per la Germania.

Nel luglio 1942, il Ministero della Guerra italiano istituì il campo come “Campo prigionieri di guerra n. 73” per ospitare i soldati e i sottufficiali alleati catturati in Nord Africa. Questa funzione continuò fino all'8 settembre 1943, quando i tedeschi occuparono il campo e deportarono i prigionieri in Germania.

Dal 5 dicembre 1943 al 15 marzo 1944, sotto la Repubblica Sociale Italiana, il campo servì come campo di concentramento per ebrei, definito come uno dei siti di concentrazione degli ebrei italiani e stranieri privati dei diritti civili e politici. Il primo convoglio verso Auschwitz partì il 22 febbraio 1944 e tra gli oltre 600 deportati c'era anche il famoso scrittore ebreo italiano Primo Levi.

Dal 15 marzo 1944 all'inizio di agosto 1944 il campo divenne un campo di transito e di polizia tedesca. Ospitava ebrei e oppositori politici destinati alla deportazione in Germania. La doppia gestione del campo da parte delle SS e delle autorità italiane ha reso complessa la ricostruzione degli eventi e l'indagine sui deportati di Fossoli.

Dopo la liberazione di Roma e Firenze, le operazioni del campo si spostarono a nord. Almeno sei convogli di ebrei e un grosso convoglio di deportati politici lasciarono il campo per i campi di concentramento come Mauthausen e i suoi sottocampi. In questo periodo passarono da Fossoli circa 2.800 ebrei, la maggior parte dei quali destinati ad Auschwitz o Bergen-Belsen.

Nel dopoguerra il campo servì a vari scopi, tra cui come centro di raccolta del lavoro forzato per la Germania, campo profughi e villaggio per i rifugiati giuliano-dalmati. L'ultima fase di occupazione si concluse nel 1970 e il sito cadde in degrado.

Oggi il Campo di Fossoli è gestito dalla Fondazione Fossoli. Il sito comprende lo storico Campo di Fossoli, il Museo Monumento al Deportato e il complesso delle ex sinagoghe di Carpi. La Fondazione intende preservare la memoria della storia del campo ed educare le generazioni future sulle atrocità del XX secolo.

Leaflet | © OpenStreetMap contributors

Indirizzo

Via Remesina Esterna, 32, 41012 Fossoli MO, Italy