Italia
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Valoris Poli era un giovane pistoiese condannato a morte dai fascisti per renitenza alla leva e fucilato il 31 marzo 1944 presso la Fortezza Santa Barbara di Pistoia. È stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Valoris Poli nacque a Pistoia in località San Felice il 12 gennaio 1922. La sua famiglia era di modeste origini e perse suo padre in giovane età. Iniziò a lavorare alle Officine S. Giorgio (oggi Hitachi Rail) di Pistoia, uno degli stabilimenti industriali più importanti della Toscana, e dimostrò di avere eccellenti capacità nel lavoro manuale e nel disegno tecnico; trascorreva il tempo libero componendo brani musicali e interessandosi all’arte fotografica. Maturò convinzioni antifasciste grazie alle discussioni e agli incontri svolti sia in ambito familiare sia in quello lavorativo.
L’8 settembre 1943 all’annuncio dell’Armistizio si trovava a Bologna come militare. Rientrò a casa e collaborò con una formazione resistenziale nata lungo l’alta valle dell’Ombrone pistoiese. Successivamente, essendo renitente alla leva, con due compagni si rifugiò in montagna presso la chiesa di Posola, piccola località del comune di Sambuca Pistoiese. Furono costretti a rientrare in paese per mancanza di viveri ma, mentre transitavano per Piteccio, furono fermati dalla milizia fascista, portati in caserma e interrogati. Vennero poi trasferiti nel carcere delle Ville Sbertoli. Il Tribunale speciale repubblichino condannò, il 29 marzo per diserzione e renitenza alla leva, quattro giovani a morte (fra cui Valoris Poli) e altri tre a varie pene detentive. La sentenza fu eseguita alla Fortezza Santa Barbara di Pistoia il 31 marzo 1944: furono mitragliati all’alba da un plotone d’esecuzione composto da soldati, carabinieri e militi repubblichini.
Una formazione partigiana pistoiese prese il nome di «Valoris Poli». Nel dopoguerra fu riconosciuto come «Caduto per la Lotta di Liberazione». A lui fu intitolata una via di Pistoia e l’ANPI di Piteccio. Ogni 31 marzo, alla presenza di autorità, cittadini e studenti, viene svolta la commemorazione pubblica in ricordo dei quattro fucilati alla Fortezza (Alvaro Boccardi, Aldo Calugi, Vinicio Lando Giusfredi, Valoris Poli); in loro onore è stata apposta una lapide. Il 31 ottobre 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso a Valoris Poli e agli altri fucilati la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Nel 2022 un film dedicato ai «quattro ragazzi della Fortezza», intitolato «Quattro narcisi gialli», è stato realizzato, scritto e diretto da Firenza Guidi.