Polonia
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Stanisław Kolasiński era un soldato dell’esercito polacco. Dopo la sconfitta della Polonia nel 1939 si recò in Francia per unirsi alle forze polacche. Dalla Francia si trasferì in Gran Bretagna dove ricevette un addestramento per paracadutisti e nel 1943 tornò in Polonia come commando dell’Armata Nazionale (AK).
Stanisław nacque il 16 novembre 1916. Prestò servizio nell’esercito polacco e fu ferito durante i combattimenti del settembre 1939. Stanisław fuggì dall’ospedale e poi si diresse in Francia per unirsi alle forze polacche. Partecipò alla difesa della Francia come ufficiale della 3ª Divisione di fanteria.
Dopo la sconfitta della Francia, Stanisław fu evacuato in Gran Bretagna dove gli fu affidato il comando di un plotone della 5a compagnia della 1a brigata di fucilieri. Tuttavia, nel settembre 1942, si offrì volontario per prestare servizio nella Polonia occupata e fu quindi inviato all’addestramento per unirsi ai Cichociemni (“I silenziosi invisibili”): paracadutisti d’élite per operazioni speciali. L’addestramento era molto impegnativo e su oltre 2.400 candidati, solo un quarto riuscì a completarlo.
Stanisław prestò giuramento come soldato dell’Armata Nazionale (AK) e nella notte tra il 13 e il 14 marzo 1943 si lanciò in Polonia. Fu assegnato all’unità di sovversione a Lwów. Partecipò ad azioni di sabotaggio, alla liquidazione di traditori e ad azioni militari contro l’Esercito Insurrezionale Ucraino (UPA). Questa formazione era un’organizzazione paramilitare e partigiana fondata nel 1942 che combatteva contro l’esercito sovietico, lo Stato clandestino polacco e il Terzo Reich per un’Ucraina indipendente e nazionalista. I soldati insorti ucraini furono coinvolti in massacri di civili polacchi in Volhynia e Galizia orientale nel 1943-44.
Durante l’operazione ‘Tempest’, Stanisław fu comandante di compagnia del 19° reggimento di fanteria dell’ AK. Fu coinvolto in un raid in cui i tedeschi arrestarono tutti gli uomini del villaggio e li spedirono nei campi di concentramento nel cuore della Germania. Stanisław fu assegnato all’Organizzazione Todt, vicino ad Amburgo, e dovette svolgere lavori forzati. Tuttavia, a cavallo tra aprile e maggio 1945, fuggì dal campo e si fece strada attraverso la linea del fronte fino alle posizioni britanniche.
Dopo la guerra, non poté tornare in Polonia. Lavorò come tappezziere e nel 1951 si trasferiscì in Germania Ovest. Ufficialmente era direttore di un negozio, ma lavorava di nascosto anche per la CIA come responsabile dell’addestramento a Monaco e Haidelberg. Si occupava dell’addestramento dei paracadutisti che dovevano essere diretti nella Polonia comunista, proprio come i “silenziosi invisibili” durante la Seconda Guerra Mondiale.
Morì il 19 novembre 1996, 8 giorni dopo essere tornato definitivamente in Polonia.