Germania
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Willi Graf fu un attivo sostenitore della Rosa Bianca e cattolico devoto. Fu costretto a prestare servizio come inserviente medico per quasi due anni durante la guerra e rimase scioccato dalle atrocità a cui assistette, in Polonia e soprattutto in Unione Sovietica. Cercò invano di convincere diversi amici a unirsi alla resistenza.
Willi Graf nacque nel 1918 in Renania e si trasferì a Saarbrücken con la famiglia nel 1922. All’età di undici anni, si unì a un’associazione giovanile cattolica di orientamento riformista. Dal 1934 in poi partecipò anche a un’associazione cattolica maschile chiamata Grauer Orden. Quando questa fu dichiara illegale nel 1936, egli continuò a farne parte e venne per questo arrestato e imprigionato per qualche settimana nel gennaio 1938. Willi Graf rifiutò costantemente di aderire alla Gioventù hitleriana.
Dopo aver terminato la scuola, Willi Graf fu obbligato a svolgere il Reichsarbeitsdienst (servizio di lavoro del Reich) obbligatorio. Nell’inverno del 1938 iniziò a studiare medicina a Bonn e nel gennaio del 1940 fu arruolato nella Wehrmacht e dovette prestare servizio come inserviente medico fino all’aprile 1942. Durante questo periodo fu testimone della guerra e delle terribili sofferenze della popolazione civile in Unione Sovietica, alle quali non rimase indifferente.
Nell’aprile del 1942, Willi continuò i suoi studi a Monaco. Fu assegnato alla 2. Studentenkompanie (seconda compagnia di studenti) dove conobbe Hans Scholl e Alexander Schmorell. I due avevano un atteggiamento critico nei confronti del regime nazista e divennero presto amici intimi di Will.
Dalla metà di luglio alla fine di ottobre del 1942 Graf prestò servizio al fronte vicino a Mosca insieme a Hans Scholl, Alexander Schmorell e altri membri della Compagnia degli studenti. Dopo il loro ritorno, Graf sostenne attivamente la resistenza della Rosa Bianca. Cercò anche di trovare altri sostenitori tra i suoi amici di Colonia, Bonn, Saarbrücken, Friburgo e Ulm.
Dal gennaio 1943, Willi contribuì alla produzione e alla distribuzione del quinto e del sesto volantino della Rosa e a gennaio, insieme a Hans Scholl e Alexander Schmorell, scrisse “Abbasso Hitler”, “Hitler assassino di massa” e “Libertà” sui muri dell’università e di numerosi altri edifici del centro di Monaco.
Fu arrestato il 18 febbraio 1943 insieme alla sorella Anneliese Graf; lo stesso giorno furono arrestati Hans e Sophie Scholl. Il Volksgerichtshof (Tribunale del Popolo) condannò Willi Graf a morte il 19 aprile 1943, insieme ad Alexander Schmorell e Kurt Huber.
Dopo sette mesi nel braccio della morte e molti interrogatori, Willi Graf fu giustiziato il 12 ottobre 1943.